COS’E LA MEDICINA GENERALE

(dalla definizione 2011 WONCA – World Organization of National Colleges and Academies of Family Medicine/General Practice ripresa in Italia dal contratto nazionale ACN dei medici di medicina generale art. 12)

La medicina generale/medicina di famiglia è una disciplina accademica e scientifica, con propri contenuti educativi e di ricerca, proprie prove di efficacia, una propria attività clinica e una specialità clinica orientata alle cure primarie.

La disciplina della medicina generale/medicina di famiglia ha le seguenti caratteristiche:

a) è normalmente il luogo di primo contatto medico all’interno del sistema sanitario, fornisce un accesso diretto ed illimitato ai suoi utenti, si occupa di tutti i problemi di salute, indipendentemente da età, sesso e ogni altra caratteristica della persona
b) fa un utilizzo efficiente delle risorse sanitarie attraverso il coordinamento delle cure, il lavoro con altri professionisti presenti nel contesto organizzativo delle cure primarie, agendo da interfaccia con altre specialità assumendo, quando si renda necessario, il ruolo di difensore dell’interesse dei pazienti
c) sviluppa un approccio centrato sulla persona, orientato all’individuo, alla sua famiglia e alla sua comunità;
d) promuove la responsabilizzazione del paziente nella gestione della propria salute (empowerment)
e) si basa su un processo di consultazione unico fondato sulla costruzione di una relazione protratta nel tempo attraverso una efficace comunicazione tra medico e paziente;
f) ha il compito di erogare cure longitudinali e continue a seconda dei bisogni del paziente;
g) prevede uno specifico processo decisionale determinato dalla prevalenza e incidenza delle malattia in quella precisa comunità;
h) gestisce contemporaneamente i problemi di salute sia acuti che cronici dei singoli pazienti;
i) si occupa di malesseri che si presentano in modo aspecifico e ad uno stadio iniziale del loro sviluppo e che potrebbero richiedere un intervento urgente;
j) promuove la salute ed il benessere con interventi appropriati ed efficaci;
k) ha una responsabilità specifica della salute della comunità;
l) si occupa dei problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed esistenziale.

La specialità della medicina generale/medicina di famiglia
I medici di medicina generale/medici di famiglia sono medici specialisti formati ai principi della disciplina.

Essi sono medici di fiducia del singolo individuo, principalmente responsabili dell’erogazione di cure integrate e continuative ad ogni singola persona che necessita di cure mediche indipendentemente dal sesso, dall’età e dal tipo di patologia.

Essi curano gli individui nel contesto della loro famiglia, della loro comunità e cultura, rispettando sempre l’autonomia dei propri pazienti. Sono consapevoli di avere anche una responsabilità professionale nei confronti della comunità nella quale lavorano.

Quando negoziano con i pazienti la gestione delle cure integrano i fattori fisici, psicologici, sociali, culturali ed esistenziali, servendosi della conoscenza e della fiducia maturata nel corso di contatti ripetuti.

I medici di medicina generale/medici di famiglia esercitano il loro ruolo professionale promuovendo la salute, prevenendo le malattie, fornendo terapie, cure o interventi palliativi e promuovendo la responsabilizzazione, del paziente e l’autogestione della propria salute (empowerment).

Tutto ciò avviene sia direttamente, sia attraverso i servizi di altri in accordo con i bisogni di salute e le risorse disponibili nella comunità in cui sono
inseriti, aiutando i pazienti dove necessario nell’accesso a questi servizi. Essi devono assumersi la responsabilità di sviluppare e mantenere le loro abilità professionali, l’equilibrio personale e i valori come base per la cura efficace e sicura dei pazienti.

Al pari degli altri professionisti sanitari essi devono assumere la responsabilità di un continuo monitoraggio, mantenimento e, se necessario, miglioramento degli aspetti clinici, dei servizi e dell’organizzazione, della sicurezza del paziente e della loro soddisfazione in relazione
alle cure da essi erogate.

Le Competenze Costitutive del Medico di Medicina Generale / Medico di Famiglia

Una definizione della disciplina della medicina generale/medicina di famiglia e dello specialista Medico di Famiglia deve discendere direttamente dalle Competenze Costitutive del medico di medicina generale/medico di famiglia.

Le dodici caratteristiche fondamentali che definiscono la disciplina sono correlate alle dodici abilità che ogni specialista medico di famiglia dovrebbe padroneggiare.

Esse possono essere raccolte in sei competenze costitutive (con riferimento alle loro caratteristiche):

1. Gestione delle cure primarie
2. Cure centrate sulla persona
3. Abilità specifiche nel problem-solving
4. Approccio integrato
5. Orientamento alla comunità
6. Utilizzo di un modello olistico

Il miglioramento della qualità, in particolare, deve essere considerato come caratteristica fondamentale delle competenze 1 e 3.

Trattandosi di una disciplina scientifica centrata sulla persona tre competenze aggiuntive dovrebbero essere considerate fondamentali nell’applicazione delle competenze costitutive:

a) una sensibilità al Contesto:
la capacità di comprendere il proprio contesto, anche quello dell’ambiente nel quale si opera, le condizioni di lavoro, la comunità, la cultura, la cornice finanziaria e normativa;

b) un’Attitudine:
fondata sulle capacità professionali del medico, sui suoi valori e sulla sua etica;

c) un approccio Scientifico:
espresso dall’adozione di un approccio all’attività clinica critico e fondato sulla ricerca e nel suo mantenimento nel tempo attraverso la formazione continua e il miglioramento della qualità.

LA MEDICINA GENERALE IN ITALIA

In Italia l’attività del Medico di Medicina Generale è regolata dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per la medicina generale da cui si sviluppano gli Accordi Integrativi Regionali (AIR) che variano da regione a regione.
L’ultimo ACN siglato è stato ratificato il 28 aprile 2022 è l’ACN relativo al triennio contrattuale 2016/2018 che ha sostanzialmente integrato tutti gli ACN precedenti con la Legge Balduzzi (2012) istituendo quindi le AFT e il Ruolo Unico della Medicina Generale, ovvero a ciclo di scelta e a quota oraria (ex continuità assistenziale).
Tale contratto è firmato congiuntamente dalla parte pubblica “Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati” (SISAC) e dai sindacati di categoria dei medici di medicina generale.
Le Regioni dovranno siglare gli AIR entro il 28 ottobre del 2023, dopo aver ridefinito l’organizzazione e la programmazione regionale attraverso le istituende AFT e UCCP.
L’ACN è un contratto vincolante sia per le Asl/Azienda Ospedaliera che per il medico.
Il medico a ciclo di scelta è un medico di medicina generale che rappresenta il medico di fiducia del cittadino e sul territorio svolge la funzione di medico curante. Il medico è funzionalmente incardinato all’interno del distretto sociosanitario della ASL di riferimento al quale è legato non con un contratto di dipendenza bensì di convenzione.
Le recenti riforme del SSN hanno portato ad un potenziamento delle attività sanitarie territoriali per una migliore utilizzazione delle risorse sanitarie.
In quest’ottica il Medico di Medicina Generale a ciclo di scelta rappresenta il coordinatore dell’assistenza territoriale e il responsabile clinico del paziente in ambiente extraospedaliero indipendentemente dalle patologie trattate.
Per maggiori approfondimenti sul contratto del medico di famiglia in Italia puoi consultare la sezione “Professione” all’interno del sito.