PREVIDENZA GENERALE: QUOTA B

da | 26 Lug 2022 | ENPAM, ENPAM e FISCO, News, News Enpam e Fisco, QUOTA B

Oltre alla Quota A, ogni medico è obbligato ogni anno a dichiarare i redditi derivanti dalla libera professione attraverso la compilazione del Modulo D. Tale modulo deve essere compilato nella propria area riservata informatica del sito della Fondazione entro e non oltre il 31 Luglio di ogni anno (salvo proroghe, come spesso succede) pena una multa per il ritardo di € 120.

I liberi professionisti, che hanno meno di 40 anni, non sono tenuti a presentare il modello D se nell’anno precedente hanno avuto un reddito pari o inferiore a 4373,00 euro (al netto delle spese sostenute per produrlo).

Il limite di reddito sale a 8.076,03 per chi ha più di 40 anni.

I redditi che vanno dichiarati sono:

  • i redditi di lavoro autonomo prodotti nell’esercizio della professione medica e odontoiatrica in forma individuale e associata;
  • i redditi percepiti per l’attività intramoenia ele attività libero professionali equiparate alle prestazioni intramurarie;
  • i redditi che derivano da collaborazioni o contratti a progetto, se sono connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica;
  • le borse di studio dei corsi di formazione in medicina generale;
  • i redditi di lavoro autonomo occasionalese connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica (es. partecipazione a congressi scientifici, attività di ricerca in campo sanitario);
  • i redditi percepiti per incarichi di amministratore di società o entila cui attività sia connessa alle mansioni tipiche della professione medica e odontoiatrica;
  • gli utili che derivano da associazioni in partecipazione, quando l’apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione professionale;
  • i redditi che derivano dalla partecipazione nelle società disciplinate dai titoli V e VI del Codice civileche svolgono attività medico-odontoiatrica o attività connessa oggettivamente con le mansioni tipiche della professione.
  • Per i corsisti del CFSMG NOTARE BENE: vanno dichiarate nel modulo D anche tutti i redditi prodotti dalle attività consentite svolte come le sostituzioni e le certificazioni. NON vanno dichiarati, invece, i redditi derivanti dalle attività di CA in quanto soggette a ritenute alla fonte con versamenti nel Fondo Speciale.

Il reddito da dichiarare deve essere al netto delle spese per produrlo: di seguito le indicazioni come riportate nel sito della Fondazione per il calcolo della dichiarazione (consigliabile comunque farsi seguire da un commercialista).

“Il contributo di Quota B è dovuto solo sui redditi effettivamente prodotti con l’attività libero professionale (al netto delle spese sostenute per produrli).

Per determinare l’importo imponibile:

  • non devono essere conteggiati altri introiti, come per esempio eventuali sussidi per malattia o l’indennità di maternità;
  • non vanno prese in considerazione le agevolazioni né gli adeguamenti fiscali;
  • non va considerato qualsiasi altro reddito soggetto ad altre forme di previdenza obbligatoria;
  • non vanno dichiarati i compensi percepiti dalle Asl nell’ambito del rapporto di convenzione/accreditamento con il Servizio sanitario nazionale;
  • non deve essere sottratto il reddito già assoggettato alla Quota A (sono gli uffici dell’Enpam a detrarlo quando calcolano il contributo da versare);
  • va considerato il reddito al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • non deve essere indicato l’eventuale adeguamento agli studi di settore.

Non è infine possibile compensare le perdite realizzate nei precedenti periodi di imposta con i redditi riferiti a periodi di imposta successivi, com’è invece previsto dallo Stato per il reddito da dichiarare ai fini fiscali.

Come dedurre le spese

 

I medici/dentisti che lavorano in convenzione o accreditamento con il Ssn possono avere difficoltà ad attribuire in modo chiaro le singole spese ai diversi tipi di reddito (da attività in convenzione o da libera professione).

In questo caso la quota di spesa che deve essere dedotta può essere determinata in proporzione a come le diverse categorie di reddito incidono sul reddito professionale totale. Per farlo si può ricorrere a questa formula:

Spese libera professione =

spese totali x compensi libero professionali
__________________________________          

 compensi totali

 

Esempio: Spese totali = 25.000 euro;

Compensi libero professionali = 40.000 euro;

Compensi Ssn = 80.000 euro;

Compensi totali = 80.000 + 40.000 = 120.000 euro;

 

Le spese imputabili alla libera professione saranno:

 25.000×40.000 =8.333,33euro
______________
120.000

Il reddito netto da dichiarare all’Enpam viene quindi così calcolato: 40.000 – 8.333,33 = 31.666,67 euro.”

 Una volta calcolato il reddito da dichiarare deve essere applicata l’aliquota contributiva per poter determinare infine la Quota B da dover versare.

L’aliquota della quota B varia in base al proprio inquadramento professionale:

  • Medico Libero professionista: 17,50%
  • Medico convenzionato (MMG/PLS/Specialista ambulatoriale): 17,50% o 8,75%
  • Corsista CFSMG: 17,50% o 2%

Le contribuzioni ridotte devono essere espressamente chieste entro il 31 Luglio, ovvero prima della compilazione del modulo D, sempre attraverso la procedura informatizzata. NB in caso di richiesta di contribuzione ad aliquota intera la scelta è irrevocabile.

Queste quote valgono sino al raggiungimento di un reddito di €101.427,00, al di sopra del quale viene versata la quota forfettaria del 1%.

La Quota B può essere saldata in un’unica soluzione (entro il 31 Ottobre) in 2 soluzioni (31 ottobre, 31 Dicembre) o in 5 soluzioni (31 Ottobre, 31 Dicembre e 28 Febbraio, 30 Aprile, 30 Giugno dell’anno successivo) sia tramite bollettivo MAV sia tramite addebito bancario